INTRODUZIONE
Pedalare è un po’ come volare: è questo il motto del mio sito, TOUR DU MAO, ed è per questo che il cuore di ogni ciclista si riempie di gioia tutte le volte che salta in sella.
Gioia che tanto dimostra il ciclista nella foto qui sotto, Alberto Bettiol, che con emozione alza le braccia a pugni chiusi nella sua recente vittoria della 18° tappa del Giro d’Italia 2021.
Le braccia aperte di un ciclista che taglia il traguardo per primo sono l’espressione della sua massima felicità: un’esplosione di gioia totale, tanto per sé stesso quanto per chi sta osservando l’impresa che si è appena compiuta.
Allo stesso modo Open Arms accoglie le persone che salva in mezzo al mare: a braccia aperte e con convinzione; persone che scappano dalle atrocità più grandi dei nostri tempi, guerre, torture, fame e soprusi di ogni tipo, per ricercare un po’ di quella felicità a cui ogni essere umano ha diritto proprio per il fatto di essere nato su questo pianeta chiamato Terra.
Quest’estate il TOUR DU MAO è SOLIDALE e vuole sostenere il diritto di ogni donna e uomo alla felicità. Ho deciso di raccogliere fondi per Open Arms, 2 € per ogni kilometro, almeno per lo stesso numero di km che dovrò percorrere pedalando. Mi aiutate?
MOTIVAZIONE
Il programma del TOUR prevede la partenza da Lleida (dove vivo) con arrivo finale a Monza (da dove vengo).
Questo Tour è una sfida personale, mentale, fisica e di resistenza per raggiungere il mio Paese tanto amato, l’Italia, alla ricerca del mio limite, attraversando diversi territori e frontiere, per un totale di 1.211 km per 13.500 metri di dislivello. È un’impresa personale ma è allo stesso tempo un TOUR di DENUNCIA.
Io ho la fortuna di poter attraversare queste frontiere, mentre le migliaia di persone nate dalla “parte sbagliata” dei confini (che non dovrebbero esistere) muoiono, troppo spesso, nel tentativo di attraversarli in cerca di una vita migliore, affogando nella fossa comune più grande del pianeta, il Mar Mediterraneo.
Dal 2014, nel Mediterraneo sono morte affogate 20.000 persone nel tentativo di giungere in un posto sicuro dove recuperare le loro vite, senza che l’Europa le aiuti o quanto le protegga. Non è più possibile far finta di nulla e l’Europa deve reagire davanti a questa vergogna.
*Il 100% delle donazioni nette andranno a favore di OPEN ARMS
PERCORSO
La partenza del Tour du Mao 2021 è prevista il 18 agosto da Lleida e l’arrivo il 22 agosto a Monza. Solo cinque tappe per coprire i 1.211 km totali del percorso.
Cinque tappe “estreme”: la più corta è l’ultima di 160 km, mentre la più lunga è di 313 km. In totale saranno 13.500 metri di dislivello positivo, su Pirenei e Alpi. Una giro incomparabile con il tremendo viaggio che fanno sempre più spesso i profughi per raggiungere le nostre coste, spesso perdendo la vita nell’intento.
Il percorso, che costeggia il Mediterraneo, si snoderà attraverso tre Stati conosciuti come Spagna, Francia e Italia e un micro stato conosciuto come Andorra. In realtà ne attraverserò molti di più di territori: Catalunya, Lleida, Alt Pirineu i Aran, Andorra, Occitane, Lengadoc, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Hautes-Alpes, Savoie, Piemonte, Val di Susa, Torino, Parco fluviale del Po, Vercellese, Alessandrino e finalmente la Lombardia, la Lomellina nel Pavese, la Città di Milano e infine Monza.
Un piccolo elenco di regioni, territori, nazioni e città per ricordare che il mondo è bello perché è vario e che le linnee di confine sono solo immaginarie, NON ESISTONO.*
*Se non in teoria per motivi amministrativi e pratici.
SCANSIONA E DONA
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