Come vivere in furgone e pedalare!
Da quando ho comprato il furgone ho fin da subito voluto che fosse anche una seconda casa, oltre che a utilizzarlo per lavoro. Un #vanlife come si usa dire ora, anche se a me piace di più dire #bikelife o #ontheroad.
Giustamente per le vacanze on the road è un ottimo alleato e devo dire che mi trovo molto bene, forse meglio di un camper, visto che è più veloce e maneggevole e anche per il parcheggio è molto più semplice. Non ho il riscaldamento in sosta, per questo lo uso per viaggiare d’estate o comunque se non fa molto freddo. Con un buon sacco a pelo si dorme anche a zero gradi.
Ho realizzato diversi set-up e abbiamo dormito in due persone diverse volte, come nel viaggio che ho fatto in Portogallo tre anni fa. Dapprima ho costruito sole delle semplici assi, così da poter inserire fin a due materassi, poi pian piano ho migliorato e pulito la struttura e aggiunto accessori vari.
L’anno scorso ho pure realizzato un isolamento che mi permette di evitare la condensa e di dormire più asciutto in montagna o in zone molto umide. Era necessario visto che andavo anche in montagna, sulle Alpi e sui Pirenei, e sopra i 1.000 metri di altitudine e abbastanza indispensabile avere un isolamento decente.
Quindi anche quest’anno ancora una volta ho viaggiato per il sud d’europa, che ormai inizio a sentire come casa mia. Questa volta con le mie bici, il minimo indispensabile per cucinare, un tavolino, due sedie, vestiti, una doccia solare da campeggio, anche se spesso mi faccio un bagno al fiume e mi lavo con un sapone naturale.
Sempre di più prediligo una vita semplice e con poche comodità. Basta avere l’indispensabile per viaggiare, per raggiungere i luoghi desiderati e soprattutto il necessario per pedalare.