Chi mi conosce sa che il ciclismo é una grande passione che mi scorre nelle vene sin da giovane, grazie ad una forte passione coltivata anche in famiglia. Ma solo negli ultimi anni, insieme ad alcuni progetti sviluppati in questo mondo (Marxa BTT e Tour du Mao), si è risvegliata una gran voglia di tornare ai massimi livelli anche nelle competizioni e cercare di tornare anche a vincere una gara per dedicare la vittoria a mio padre che forse mi potrà vedere da lassù o dovunque sia.
Ed è così che pian piano sono tornato alle gare. Poche decine nel 2018, poi un altra dozzina nel 2019. Nel 2020 poca cosa causa pandemia e nel 2021 il boom! Nuovo allenatore, il Jofre di 101percent.training, nuovi stimoli e nuovi obbiettivi che mi hanno portato a vincere una gara Marathon di MTB ed ottenere alcuni ottimi piazzamenti sul podio e partecipare in oltre 30 gare durante l’ultima stagione (vedi risultati).
Questa nuova stagione 2022 è iniziata molto presto, il 30 gennaio a Montroig del Camp (Tarragona), con la prima “gara sociale” (gare brevi di circa 70/80 km con un gruppo variegato con tutte le categorie insieme: juniores, master, under-23 ed elite). Ho fatto un ottimo quinto posto in volata di gruppo, con la mia nuova squadra Energia Nufri – CC Pardinyes. Nuovo club ciclista di questo 2022, dove ho partecipato anche come sponsor con la mia impresa Nus Creacions, che però per sorpresa e senza preavviso ho cambiato solo dopo un mese che ne facevo parte!
Infatti all’improvviso, i primi giorni di febbraio mi contatta la squadra del mio allenatore, l‘Equipo OLEKA, chiedendomi se potevo andare con loro a fare una “Vuelta por etapas” (Giro a Tappe) di livello nazionale a Murcia. Sarei andato in cessione o avremmo cambiato la tessera della federazione per il fine settimana per poter partecipare a nome della loro squadra. Ho pensato:”Perché no? È una grande occasione che forse non mi ricapita. Finalmente si ritorna alle vere gare di strada!”.
Così fatte le gestioni con le due squadre, mi sono preparato per partire per il sud della Spagna per rivivere per tre giorni le emozioni e le sensazioni che tanti anni fa (20 anni), avevo già vissuto in un piccolo giro a tappe. Infatti una gara a tappe, non ha nulla a che vedere con una gara di un giorno. Ti porta all’estremo dello sforzo fisico e bisogna essere molto preparati per poter partecipare ed arrivare fino alla fine.
Sicché, arrivati a Murcia, tutto passa molto in fretta. Sono tre giorni che volano. Tre tappe d’altissimo livello con la partecipazione delle migliori squadre del circuito spagnolo dilettantistico, oltre che ai campioni in carica nazionali di categoria. Una prima tappa a cronometro e due tappe in linea. Che adrenalina! Ammiraglia, ricognizione, riunione pre-gara, riscaldamento, radiolina, gioco di squadra, scatti, volate, fughe, commenti a caldo, pranzo, cene con molti carboidrati, a letto presto e via di nuovo! Tre giorni di vero ciclismo che ho provato a riassumere in un video nell’ultima tappa, ma che solo si puo realmente capire vivendolo dall’interno, pedalando! Comunque qui sotto vi lascio il riassunto delle tre tappe con i dati Strava.
Finita questa esperienza Murciana della “Vuelta a Guadalentin”, non mi aspettavo però che il direttore sportivo dell’Oleka mi chiedesse se volevo rimanere in squadra per tutta la stagione! Lodando le mie doti da corridore, le mie capacità di lavorare per la squadra, anche se conosciuta solo da pochi giorni, di lettura della situazione di gara e della mia attitudine in generale come corridore. Così mi sono ritrovato davanti ad una scelta importante ma anche dolorosa, perché non mi piace dire di no e così è iniziata la mia personale settimana di stress!
E pensare che solo pochi mesi fa non avevo nessuno opzione di nuova squadra! Ho passato settimane e mesi contattando con diversi club di tutta la Catalogna. Gente che conoscevo e gente che non conoscevo per nulla e sembrava molto difficile trovare uno spazio. Ed ora mi ritrovavo con un progetto giovane e unpo’ inesperto come quello del CC Pardinyes, ma con grandi potenzialità e l’Equipo Oleka, un progetto già avviato, familiare ma solido, con una proposta del tutto inaspettata!
Alla fine ho dovuto scegliere e ho scelto per l’Equipo OLEKA, perché è un progetto che penso può aiutarmi a crescere come corridore e farmi fare quel salto di qualità che sto cercando e che posso fare nei prossimi anni, per stare ancora di più al top. Con grande rammarico lascio da parte il progetto dei compagni di Lleida, anche se sanno che possono contare su di me per qualsiasi cosa. Ci ritroveremo per le strade a pedalare e in gara, spalla a spalla, facendo ciò che più ci piace del vero ciclismo.