Stage 3 – TDM 2018

Passo Rolle – Passo Cereda – Forcella Aurine – Passo San Pellegrino

118 km, 3140 metri di dislivello.

Questa giornata essere stata una di quelle che mi ricorderò  per la fatica immensa per concludere il giro che mi ero programmato. Certo si era duro solo a vederlo, ma ho sottovalutato i 6.200 metri di dislivello dei tre giorni precedenti, senza neanche un giorno di riposo.

La voglia di pedalare ogni giorno su queste montagne è più forte di qualsiasi altra attrazione, e così  è inevitabile soffrire.

Ma per fortuna conto su una buona preparazione fisica, e sopratutto mentale che non mi ha impedito d’arrivare dignitosamente in cima anche all’ultimo passo di giornata, il Passo San Pellegrino dal versante veneto, dal paese di Agordo.

Ricapitolando la giornata, sono partito da Moena in direzione Predazzo, per scalare il Passo Rolle. Una salita di 916 metri di dislivello, che dai 1.000 m di Predazzo, in 20 km, con una pedenza media del 5% arriva ai 1.984 m del passo, e che io sono riuscito a sorpassare più che bene con una media di 17 km/h.

Dopo sono iniziate le sorprese, a partire dal Passo Cereda, 7 km al 9% di pendenza media. Si che me lo aspettavo più duro, avendo studiato le altimetrie, ma pedalare è  sempre diverso e le condizioni possono variare a seconda di diversi fattori. Arrivato in cima al passo, mi sono fermato per una breve sosta per mangiare un toast e bibita gassata, in vista dei km che mancavano. Ripartito dal tranquillo paesaggio dei 1.369 metri del Passo Cereda, ho affrontato un tratto di circa 25 km di sali e scendi costante, con una piccola forcella nel mezzo che non avevo considerato da programma. Forcella Aurine, a 1.299 metri.

Concluso questo tratto con un discesa fino al paese di Agordo, ho iniziato la salita finale che praticamente e lunga 27 km, anche se i Passo San Pellegrino vero e proprio inizia da Cencenighe ed è di 17 km.

Stanco e un po’ insolato dal forte sole di giornata, ho iniziato con calma la salita, per dosare le ultime energie rimaste. Anche qui mi sono ritrovato una bella sorpresa negli ultimi 6 km finali. Il tratto più duro che sale con una media del 10% circa, con tratti al 15% e punte del 18%, che nessuna altimetrie riporta, ma che effettivamente mi sono ritrovato sulla strada.

Poi e solo discesa fino a Moena, fino al furgone per recuperare energie con un piatto di pasta, frutta e verdura fresca e un buon bagno al fiume.

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